Collocare le immagini da analizzare in una directory.
Spostarsi nella directory dove si trovano le immagini. Sarà la home directory per IRAF, ossia la directory di lavoro.
Il comando mkiraf chiede:
Enter terminal type:
Inserire xgterm
mkiraf quindi crea il file login.cl e la directory uparm (in uparm sono memorizzati tutti i parametri di lavoro relativi ai comandi di IRAF).
(Se mkiraf è già stato eseguito precedentemente rispondere no alla richiesta Initialize uparm? )
1.2)
Editare
il file login.cl
Effettuare le seguenti sostituzioni:
1) Modificare la definizione delle directories di lavoro, ad esempio:
set
home
= "/home/user/dati/"(automaticamente
impostato)
set
imdir =
"home$"
(da inserire)
set
uparm =
"home$uparm/"
(automaticamente impostato)
set
userid = "user"
(automaticamente impostato)
2) Sostituire:
#set
stdimage = imt800
#set
imtype = "imh"
#set
imextn = "oif:imh
fxf:fits,fit plf:pl qpf:qp stf:hhh,??h"
con
set
stdimage = imt2048
set
imtype = "fits"
set
imextn = "oif:imh
fxf:fits,fit plf:pl qpf:qp stf:hhh,??h"
1.3) Log in/out IRAF
Per entrare in ambiente IRAF, aprire un terminale xterm :
xgterm &
ed eseguire :
cl
Per uscire da IRAF digitare:
cl> logout
Una volta entrati in ambiente IRAF compare questa schermata
IRAFNET PC-IRAF Revision 2.13-BETA2 Wed Apr 19 21:21:13 MST 2006
This is the IRAFNET version of IRAF V2.13
supporting PC systems.
_
_
(_) _ _ __ _ /
_| _ _ ___ |
|_ http://iraf.net
| || '_|/ _` || _| | '
\ / -_)| _| IRAF Software and
|_||_| \__,_||_|
()|_||_|\___| \__| User
Support
Welcome to IRAF. To list the available commands, type ? or
??. To get
detailed information about a command, type `help
<command>'. To run a
command or load a package,
type its name. Type `bye' to exit a
package, or `logout' to get out of the CL.
Please visit http://iraf.net if you have questions, to report
problems,
or would like to help to support this project.
The following commands or packages are currently defined:
apropos
fitsutil. language.
noao.
stsdas. vol.
color.
gemini. lists.
obsolete. system.
ctio.
gmisc. mscred.
plot.
tables.
dataio.
guiapps. nlocal.
proto. taxe16.
dbms.
images. nmisc.
softools. utilities.
cl>
Il menu elencato
permette
l'accesso ai sottomenu mediante la digitazione del sottomenu,
per tornare al menu
superiore
digitare bye.
2)
Apertura
ambiente grafico SAOImage ds9
per il display delle immagini
cl> !ds9 &
Ogni comando preceduto dal punto esclamativo permette di eseguire comandi su shell.
La & in
coda al
comando permette di lanciare il processo in background.
Figura 2.1 - L'interfaccia di visualizzazione SAOImage ds9
3) ANALISI DELLE IMMAGINI
3.1) Immagini acquisite
All'osservatorio di Loiano si sono acquisite le seguenti immagini:
IMMAGINI AUSILIARIE
Le immagini sono in formato FITS (Flexible Image Transport System).
Ogni pixel delle immagini è un numero intero a 16bit (2 byte).
Su queste immagini (Es. im0001) si possono fare, ad esempio, le seguenti operazioni:
disp
im0001
Display
immagine im0001 con ds9
dir imdir
Elenca le immagini IRAF
imdel im0001
Cancella
immagine im0001
imhead im0001
Display breve header immagine im0001
imhead im0001 long
= yes
Display completo header immagine
imstat
im0001[100:200,100:200]
Statistica sottomatrice (media, stddev, min, max)
prow im0001 100
Plot di una riga
pcol im0001 100
Plot di una colonna
Per eseguire
un comando già eseguito si lancia
e e si preme Invio.
In
questo modo compare l'ultimo comando. Lo si può eseguire,
editare
o muoversi tra i comandi precedenti con l'uso delle frecce.
Invece delle wildcards si possono utilizzare files che contengono la
lista dei singoli fits (@fitslist)
3.3) Tabella dati
Costruire
la seguente tabella per tenere nota dei parametri che saranno
utilizzati
nel corso dell'analisi dati.
|
|
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|
|
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|
|
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|
|
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3.4) Determinazione del rumore di lettura (RON)
Trattamento
immagini di bias
cl> imstat
im[100:200,100:200]
#
IMAGE NPIX
MEAN STDDEV
MIN
MAX
im[100:200,100:200]
10201 76.13
0.7759
73. 79.2
dove [100:200,100:200] indica la porzione di immegine scelta, in pixels.
cl> imsum bias* bias option="average" calctype="real"
dove bias è l'immagine media.
La
deviazione standard si riduce in questo modo di sqrt(N)
La
deviazione
standard è sigma(bias)
e si valuta facendo la statistica su
diverse zone del BIAS e
prendendo
una media (ad occhio) dei valori di deviazione standard trovati.
Il
dato si riporta in ADU nella tabella.
Per eseguire rapidamente la statistica su un gran numero di
sottomatrici dell'immagine si può utilizzare
la funzione IRAF imexamine.
(per una descrizione più dettagliata del comando vedere anche la
sezione FOTOMETRIA)
imexamine è una routine di IRAF che permette di fare diverse operazioni sull'immagine visualizzata. Una guida completa a tutte le opzioni di imexamine si ottiene tramite il comando help imexamine.
Si visualizza l'immagine di bias:(logfile=
file.log) logfile (nome per il file di output)
(keeplog=
yes) log output results (inserire yes se si vogliono salvare i dati
in un file)
(ncstat
=
50) number of columns for statistics
(nlstat
=
50) number of lines for statistics
Si esce con Ctrl-d
Si colloca il cursore in un punto
qualunque dell'immagine e si batte il tasto m.
Nella finestra di IRAF compare la seguente riga di dati:
#
SECTION NPIX
MEAN MEDIAN STDDEV
MIN MAX
[650:699,300:349] 2500
102.7 103.
1.18 100. 105.
Si ripete il comando m spostando il cursore su un altro punto dell'immagine.
Il file di log, se
attivato,
conterrà
tutti i dati raccolti.
Figura 3.1 - Immagine di BIAS visualizzata con SAOImage ds9
3.5)
Correzione
del BIAS
Sottrazione del bias da tutte le immagini (flat field, dark, immagini astronomiche)
cl>
imarith flat_*
- bias flat_* per
le immagini di flat field
cl> imarith
m11_* - bias m11_* per
le immagini astronomiche
(Attenzione! Questa operazione sovrascrive i file originali. Non eseguirla più volte!)
Per
non sovrascrivere i dati e non dover eseguire il comando per ogni fits
file da correggere si può utilizzare il
comando:
cl> files flat_* > flatin che scrive nel file flatin l'elenco dei files da correggere.
quindi
modificare e salvare in un file flatout
il
contenuto di
flatin,
quindi eseguire:
cl>
imarith @flatin
- bias @flatout
sigma(im*) = sqrt(im*/g+ 2*sigma2(bias))
(non c'è da eseguire nessuna operazione per ora).
3.6)
Determinazione
del FLAT FIELD
cl>
imsum flat_V*
ff_v hparams="EXPTIME" calctype="real"
cl> imsum
flat_B*
ff_b hparams="EXPTIME" calctype="real"
cl> imsum
flat_R*
ff_r hparams="EXPTIME" calctype="real"
L'incertezza sarà data da un'espressione simile alla precedente, dove n è il numero di immagini combinate.
sigma(ff_*) = sqrt(ff_*/g+ 2*n*sigma2(bias))
Il valore del flat
field
sui pixel non varia molto, per cui è possibile prendere il valor
medio ff_* con imstat
e poi calcolare la
deviazione
standard, utilizzando la formula qui sopra.
Le deviazioni standard dei
flat field su tutti i filtri usati si riportano in tabella.
Figura 3.2 - Immagine da cui ricavare il Flat Field (filtro V)
cl> imexpr
expression: a/mean(a)
output image: FF_v
operand a: ff_v
L'incertezza su FF si calcola:
sigma(FF_v) = sigma(ff_v) / mean(ff_v)
Lo stesso si fa per
determinare
FF_b
e FF_r. I dati calcolati si riportano in tabella.
Figura 3.3 -
Immagine per correggere il Flat Field (filtro
V)
(notare il valore prossimo a 1 del valore del
pixel
selezionato).
3.7) Correzione FLAT FIELD
La correzione delle immagini col flat field si ottiene dividendo l'immagine per il flat field del filtro corrispondente.
Prima occorre sommare le immagini come si è fatto per i flat field:
cl>
imsum m11_V*
M11_v hparams="EXPTIME"
cl> imsum
m11_B*
M11_b hparams="EXPTIME"
cl> imsum
m11_R*
M11_r hparams="EXPTIME"
L'incertezza sarà data da un'espressione simile alla precedente, dove n è il numero di immagini combinate.
sigma(M11_*) = sqrt(M11_*/g+ 2*n*sigma2(bias))
Si può calcolare nel seguente modo per ogni filtro:
cl> imexpr
expression: sqrt(a/g +
2*n*s**2)
output image: sig_M11_*
operand a: M11_*
operand g: guadagno
operand n: n
operand s: sigma(bias)
in
corsivo gli operatori da sostituire col loro valore numerico. Il
comando imexpr
non accetta wildcards, gli asterischi vanno sostituiti per esteso col
nome
del file preso in esame.
Figura 3.4 - Immagine di M11 non corretta per il Flat Field (filtro V).
cl> imarith M11_v
/ FF_v M11f_v
cl> imarith M11_b
/ FF_b M11f_b
cl> imarith M11_r
/ FF_r M11f_r
Figura 3.5 - Immagine di M11 corretta per il Flat Field (a sinistra), confrontata con l'immagine prima della correzione (a destra).
L'incertezza relativa sarà data da:
sigma(M11f_*)/ M11f_*= sqrt((sigma(M11_*)/M11_*)2 + (sigma(FF_*)/FF_*)2 )
L'incertezza sull'immagine finale si ottiene, per ogni filtro, con la seguente operazione (si assume FF_* circa uguale a 1):
cl> imexpr
expression: a*sqrt((s/b)**2
+ t**2)
output image: sig_M11f_*
operand a: M11f_*
operand b: M11_*
operand s: sig_M11_*
operand t: sigma(FF_*)
4) FOTOMETRIA
4.1)
Introduzione
La fotometria delle stelle si effettua con imexamine
imexamine è una routine di IRAF che permette di fare diverse operazioni sull'immagine visualizzata. Una guida completa a tutte le opzioni di imexamine si ottiene tramite il comando help imexamine.
Una
volta invocato il comando si attiva la finestra di SAOimage
e
si porta il cursore sull'oggetto sul quale possiamo eseguire diverse
operazioni
(N.B.
il comando funziona solo se il cursore si trova sulla finestra di
visualizzazione
ds9 che deve essere ATTIVA).
Qui
si elencano solo alcune operazioni che possono risultare utili:
I=Ic exp [-0.5 (r / sigma )^2]
oppure nel caso della funzione di Moffat:
I=Ic [1+ (r / alpha)^2]^(-beta)
dove
Ic è il valore di picco ed r è
la distanza
radiale.
Esempio
di output:
#
COL
LINE COORDINATES
#
R MAG
FLUX
SKY PEAK
E
PA BETA ENCLOSED
MOFFAT DIRECT
1078.94
685.58 1078.94 685.58
10.45
9.76 1.250E6
2042.
82233. 0.06 -69
6.84
3.10 3.53 3.48
4.2)
Riduzione
dati fotometrici
Per ottenere i dati fotometrici delle stelle dell'ammasso occorre avere le seguenti immagini:
cl> imexpr
expression: a**2
output image: var_M11f_*
operand a: sig_M11f_*
Occorre inoltre avere:
4.2.1)
Stelle
standard
Per ottenere i valori di magnitudine delle stelle standard si utilizza l'atlante del cielo interattivo ALADIN. Aladin permette di visualizzare immagini della zona di cielo di interesse, sovrapponendo dati presi da numerosi cataloghi in rete:
4.2.2)
Calcolo
delle intensità delle stelle in ADU
(logfile=
file.log) logfile
(keeplog=
yes) log output results
(ncstat
=
8) number of columns for statistics
(nlstat
=
8) number of lines for statistics
Si esce
con Ctrl-d
#
SECTION NPIX
MEAN
MEDIAN STDDEV
MIN
MAX
[687:694,667:674]
64 2588. 2584.
43.68
2483. 2704.
Esempio di output su una stella:
#
SECTION NPIX
MEAN
MEDIAN STDDEV
MIN
MAX
[768:775,774:781]
64 5354. 4005.
3269.
2555. 14771.
e analogamente per le
altre
stelle.
4.3)
Fotometria
I = k * D
e
m = -2.5 (Log k + Log D) = K - 2.5 Log D
dove K
è il fattore di calibrazione e D l'intensità
della stella appena misurata in ADU.
Si ricava K
per ogni filtro dalla
misura delle stelle standard, per le quali conosciamo
Log Ds che
abbiamo misurato e ms
che si trova su ALADIN.
KV = mV
+ 2.5 Log DV
KB = mB
+ 2.5 Log DB
L'incertezza su
si
può ricavare in due modi: (1) dalla deviazione standard dei K
calcolati per diverse stelle standard; (2) propagando l'incertezza per
ogni stella dalla formula per ricavare K
.
con incertezza:
V(mV)
=
V(KV) + V(Log DV) = V(KV) + (2.5 / ln
e)2 V(DV)/ DV2
V(mB)
= V(KB) + V(Log DB) = V(KB) + (2.5 /
ln
e)2 V(DB)/ DB2
con incertezza:
V(B-V) = V(mV)
+ V(mB)
4.4)
Diagramma
Hertzsprung-Russell
Per mettere in grafico
i
dati ottenuti e quelli di repertorio si utilizza il programma open
source
di Linux GnuPlot (la
documentazione relativa a GnuPlot si trova sui seguenti siti:
Questa
la procedura per disegnare il diagramma HR: